venerdì, febbraio 23, 2007

 

...SE TU NON SCRIVI A RIO BIG


Se tu non mi scrivi
riempiro' il mio cuore del tuo silenzio
e lo sopportero'.

Restero' qui fermo ad aspettare come la notte
nella sua veglia stellata
con il capo chino a terra
paziente.

Ma arrivera' il mattino
le ombre della notte svaniranno
e la tua voce
in rivoli dorati inondera' il cielo.

Allora le tue parole
nel canto
prenderanno ali
da tutti i miei nidi di uccelli
e le tue melodie
spunteranno come fiori
su tutti gli alberi della mia foresta

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domenica, febbraio 18, 2007

 

R I F L E S S I O N I ....


Hai mai provato la sensazione, quando termini un libro che ti piace, di essere in qualche modo diverso?

E di essere anche piu' consapevole, perchè sei riuscito in qualche modo a vedere delle cose di te che prima vedevi solo in parte....

Oppure a conoscere qualcosa che prima non sapevi.

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mercoledì, febbraio 14, 2007

 

B O O K C R O S S I N G


...libri lasciati lungo il corso e nei negozi, da leggere e da scambiare.


Per gli internauti www. bookcrossing-italia.com

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martedì, febbraio 13, 2007

 

comments di tinin


Il libro è una cosa molto più complessa di come appare e ci sono molti modi di leggere. Qualche volta, non vedo l'ora di correre per riprendere in mano il libro iniziato e aprirlo esattamente dove la sera prima avevo messo un segno, per continuare la lettura del romanzo. In un libro si nascondono molte realtà, emana fascino, sviluppa l'intelligenza ed è uno strumento che crea infinite emozioni. (come si può vedere dall'immagine,dell'articolo precedente.....auguri)

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venerdì, febbraio 09, 2007

 

I RACCONTI DI RIO BIG


Perchè amo i racconti ?

Per la velocita'.

I racconti sono come un'auto decappotabile:
sono smilzi, scattanti e aderiscono bene al terreno.
Trattano temi importanti o minimali, ma lo fanno in modo coinciso.

Abbassate la capote e lanciatevi lungo le curve con Rio Big.

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giovedì, febbraio 01, 2007

 

QUELLA FOLLIA INCURABILE CHE VIENE DAI LIBRI


Non c’è lettore uguale a un altro a questo mondo. C’è chi legge per riempire il tempo e chi lo fa per sopravvivere; c’è chi pensa di scoprire la verita’ in qualche pagina e chi è malato di parole, ovvero mette senza requie nella propria testa quanto riesce a catturare sui fogli. C’è chi legge soltanto libri e chi ha ancora paura di queste strane macchine di carta. C’è chi vive per costruire biblioteche e chi per distruggerle, come l’imperatore Shih-Huang, che nel II secolo prima di Cristo fece incendiare tutte quelle del suo impero ( ma in in compenso costrui la Muraglia cinese). Potremmo continuare, tuttavia il motivo che ci ha spinto tra queste distinzioni è la follia recata dai libri. Nessuno ha prove scientifiche da esibire, ma è certo che ci sono piu’ matti nel mondo dei libri che non ai tavoli dei casino’ o tra coloro che pensano giorno e notte su come ghermire le gonnelle o il corrispondente maschile. Per i libri si sono commessi crimini, combattute guerre, a causa loro ci si è ritirati dalla vita, si è falsificato, rubato, ucciso. Ma a differenza che per altri delitti e/o peccati, nessun bibliofilo si è mai pentito dei suoi. C’è chi non riesce piu’ a vivere in casa o ha distrutto la famiglia o ha commesso infamie per motivi “ libreschi “ , ma non chiedetegli di ravvedersi. Sarebbe pronto a continuare

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