giovedì, febbraio 01, 2007
QUELLA FOLLIA INCURABILE CHE VIENE DAI LIBRI

Non c’è lettore uguale a un altro a questo mondo. C’è chi legge per riempire il tempo e chi lo fa per sopravvivere; c’è chi pensa di scoprire la verita’ in qualche pagina e chi è malato di parole, ovvero mette senza requie nella propria testa quanto riesce a catturare sui fogli. C’è chi legge soltanto libri e chi ha ancora paura di queste strane macchine di carta. C’è chi vive per costruire biblioteche e chi per distruggerle, come l’imperatore Shih-Huang, che nel II secolo prima di Cristo fece incendiare tutte quelle del suo impero ( ma in in compenso costrui la Muraglia cinese). Potremmo continuare, tuttavia il motivo che ci ha spinto tra queste distinzioni è la follia recata dai libri. Nessuno ha prove scientifiche da esibire, ma è certo che ci sono piu’ matti nel mondo dei libri che non ai tavoli dei casino’ o tra coloro che pensano giorno e notte su come ghermire le gonnelle o il corrispondente maschile. Per i libri si sono commessi crimini, combattute guerre, a causa loro ci si è ritirati dalla vita, si è falsificato, rubato, ucciso. Ma a differenza che per altri delitti e/o peccati, nessun bibliofilo si è mai pentito dei suoi. C’è chi non riesce piu’ a vivere in casa o ha distrutto la famiglia o ha commesso infamie per motivi “ libreschi “ , ma non chiedetegli di ravvedersi. Sarebbe pronto a continuare
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