mercoledì, aprile 16, 2008
LA BIBLIOTECA PERFETTA

Esiste la libreria perfetta? Il quotidiano inglese Telegraph ha tentato di farla. Ovviamente si può esserere d'accordo o meno. Nei libri la soggettività è qualcosa da cui non si può prescindere. Ricordo che qualche anno fa noi blogger tentammo di fare una nostra classifica, pochi ci trovammo in sintonia. Fatta questa premessa, ciò che balza con evidenza all'occhio è la prospettiva anglosassone adotatta dal quotidiano.Non mancano L'Iliade e L'Odissea. Come avrebbero potuto? C'è Guerra e pace di Tolstoj ma non c'è Dostojevskij. L'assenza mi sembra piuttosto grave. D'accordo su Madame Bovary di Flaubert, e Balzac e Dumas? Il conte di Monte Cristo avrebbe forse sfigurato.Dove le scelte sono moltodiscutibili è nella giallistica: nulla da eccepire su Chandler e Hammet, la "scuola dei duri" risulta ben rappresentata,ma cosa ci fa Virginia Woolf,un'autrice noiosa e superata. Non capisco poi come non abbiano messo George Simenon. Se non è partiginaria questa.Noi italiani siamo rappresentati da 4 libri: la Divina Commedia, Il Principe di Machiavelli, Se questo è un uomo di Primo Levi, Le vite degli artisti di Vasari. Incomprensibile questa quest'ultima scelta. Perché escludere L'Orlando furioso?E' inutile prendersela. E' solo un gioco. C'è anche Harry Porter
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