mercoledì, settembre 01, 2010

 

IL COMMISSARIO SONERI E LA MANO DI DIO


Sotto il ponte più antico di Parma, il cadavere di un uomo affiora dalla riva melmosa. È stato assassinato, e poi gettato in acqua chissà dove, finché la corrente non l'ha portato lì. Il commissario Soneri, incaricato delle indagini, si affida come sempre all'istinto e raccolti i primi, labili indizi, decide di risalire il fiume. In un freddo, piovoso pomeriggio di gennaio, il suo tragitto a ritroso lo conduce in un borgo isolato dell'Appennino, vicino a un passo percorso un tempo da mercanti e pellegrini e ora battuto da ambulanti extracomunitari, ma anche da "spalloni" della droga. I paesani parlano poco e malvolentieri, l'ostilità verso l'intruso, perdipiù sbirro, è palese, tuttavia Soneri arriva a scoprire in fretta l'identità della vittima - un ricco e temuto imprenditore del posto - e a legare il suo nome a un pesante scontro di interessi sul futuro di quelle montagne. Col passare dei giorni l'inchiesta si fa sempre più inquietante, mentre il commissario cerca, letteralmente, di trovare la pista giusta fra sentieri impervi che si perdono in un paesaggio intatto di neve, alberi e acqua. In questo scenario che lo affascina e insieme lo turba, s'imbatte in alcuni bizzarri personaggi, raccolti in una sorta di "comunità dei boschi", e in uno scomodo prete dalla fede eversiva, confinato per punizione in quel luogo dimenticato da Dio...

 

QUATTRO DIAMANTI PER UN DELITTO


Due anziani gioellieri decidono di donare al club al quale appartengono il ricavato della vendita di quattro preziosi brillanti. Nello stesso giorno dell'annuncio, i due muoiono. Thomas Pilsner, il direttore del club, chiede aiuto all'amica investigatrice Regan Reilly. A complicare ulteriormente il quadro, il furto dei quattro diamanti avvenuto grazie allo scompiglio provocato dalla morte dei due anziani. Nel turbinio di personaggi, l'investigatrice dovrà far luce sul mistero

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