sabato, luglio 10, 2010

 

IL GUSTO AMARO DEL TRADIMENTO


La casa di Evert e Babette, in un elegante sobborgo di Amsterdam, è ridotta in cenere da un incendio. L'uomo non sopravviverà, la donna e i tre figli invece sì, ma rimarranno in balia di un macabro presentimento: la morte di Evert è un incidente o forse un avviso per tutti gli abitanti del quartiere? Mogli che si frequentano assiduamente, amanti della buona tavola e dello shopping, uomini ricchi e rampanti... che cosa nasconde questa società all'apparenza brillante e sicura di sé? Il nodo di interessi e connivenze, ma anche di torbide passioni, che lega i vicini è destinato a sciogliersi nel sangue?

 

L U M E N


Pubblicato con parti inedite che non erano comparse nella prima edizione italiana, il romanzo è ambientato nella Cracovia dei primi giorni dell'invasione nazista. Acquattato nel chiostro di Nostra Signora delle Sette Pene, un misterioso assassino uccide la reverenda Kazimierza, madre superiora dello stesso convento. L'omicidio della badessa suscita imbarazzo sia nelle autorità tedesche che nel clero polacco. Madre Kazimierza era molto più che una suora: aveva ricevuto le stigmate e dato prova di possedere una miracolosa capacità profetica. Il capitano Martin Bora, dei servizi di sicurezza tedeschi, e padre John Malecki, un sacerdote di Chicago alle dipendenze del Vaticano, cercheranno di sciogliere l'enigma di questo sacrilegio.

domenica, luglio 04, 2010

 

LA DONNA CHE UCCIDE


Platonov è un uomo braccato. Ex funzionario del Ministero degli Interni, è stato accusato di corruzione, contrabbando di metalli preziosi e omicidio. E un complotto, ma lui non può provarlo, la sua unica possibilità è fuggire, nascondersi e sperare di scagionarsi, guidando da lontano le indagini della polizia. Trova rifugio a casa di una sconosciuta, Kira, che accetta di aiutarlo e che lentamente si innamora di lui e trasmette i suoi messaggi alle persone che potrebbero tirarlo fuori da quell'impiccio. Per la Kamenskaja, della Polizia criminale di Mosca, è un caso difficile: difficile credere che Platonov sia innocente, ci sono troppi elementi contro di lui. Difficile anche rompere certe barriere di silenzio, difficile capire su cosa aveva messo le mani, non potendogli parlare direttamente. E poi ha tra le mani anche l'indagine su un killer misterioso che uccide ogni settimana, sei vittime senza legami tra loro, freddate in vari punti della città senza un apparente disegno. Più i tasselli si incastrano, più Nastja si accorge che questa volta ha a che fare con qualcosa di più astuto di qualunque criminale, qualcosa contro cui non esistono né armi né strategie abbastanza potenti: il semplice, banale destino.

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