martedì, dicembre 29, 2009
IO CONFESSO

Tutti hanno dei segreti, e l'agente Smoky Barrett lo sa bene. Fiutarli è il suo lavoro all'FBI, per stanare gli assassini più spietati, braccandoli senza pietà. Quando viene convocata a Washington per visionare il corpo di una giovane donna accoltellata a morte a bordo di un aereo, Smoky non riesce a immaginare perché vogliano affidarle un caso avvenuto così lontano da Los Angeles, la sua giurisdizione. Ma quando appura che la vittima è un transessuale e che il padre è un potente senatore democratico, capisce che l'omicidio ha dei risvolti molto inquietanti. Anche il Predicatore colleziona segreti, i più atroci e vergognosi. Per lui, chi non confessa le proprie colpe davanti a Dio è un peccatore e per questo deve morire. È questa la sua missione, che lo porta a scavare nei segreti più torbidi delle sue vittime, costringendole ad ammetterli
LA SPIA CHE NON POTEVA UCCIDERE
16 giugno 1943. Noor Inayat Khan viene paracadutata segretamente sul territorio francese. Ha ventotto anni. E' bella, semplice, vulnerabile. Noor è una principessa indiana nata per vivere nei palazzi dorati d'Oriente. Nessuno può immaginare che quella donna dall'apparenza tanto delicata in realtà sia un agente segreto britannico, inviato sul continente dal SOE, organismo supersegreto messo in piedi da Churchill nel '40 per mettere "a ferro e fuoco" l'Europa occupata da Hitler. Noor non può uccidere, e nemmeno maneggiare un'arma: glielo vieta la filosofia sufi, ereditata dalla sua famiglia. Ma ha deciso: combatterà il Male come radioperatrice al servizio della Resistenza francese.
martedì, dicembre 01, 2009
NOME DELLA VITA NESSUNO

La vita non era mai stata generosa con Sofja Illarionovna. Dopo aver perso il marito, fucilato perché dichiarato "nemico del popolo", aveva trascorso vent'anni in un lager in Siberia. Al suo ritorno a San Pietroburgo, il figlio, noto trafficante di valuta, era stato ucciso in un regolamento di conti. Dopo tante tragedie, la sua morte per omicidio ha il sapore di un epilogo scontato. Non per Tatjana Tomilina, giudice istruttore di San Pietroburgo e famosa scrittrice. Lei diffida delle soluzioni ovvie, e si mette a scavare nella vita della donna. Le indagini la metteranno sulla strada di un'altra investigatrice allergica ai casi facili, la Kamenskaja, alle prese con il duplice omicidio di una coppia avvenuto a Mosca.
LA CITTA' DELLE OMBRE

Lisbona, estate del 1944. Nel Portogallo neutrale si incrociano i destini di diplomatici nazisti, uomini d'affari senza scrupoli, disincantati ufficiali tedeschi e spie alleate intenzionate a impedire che i tedeschi arrivino per primi a costruire la bomba atomica. La giovane matematica inglese Andrea Aspinall, reclutata dell'Intelligence Service, si innamora di Karl Voss, affascinante funzionario della Legazione Tedesca; ma una notte di terribile violenza segnerà per sempre il suo destino: sarà testimone della brutalità della dittatura di Salazar in Portogallo e della paranoia della Germania comunista prima di riuscire e spezzare la rete di inganni tessuta proprio dalle persone a lei più vicine.
IL BAMBINO SENZA NOME

DescrizioneMark ha da poco iniziato la sua vita da ricercatore a Oxford quando suo padre Alex bussa alla sua porta con un angoscioso segreto da confessare. I brandelli di quel segreto sono rinchiusi in una logora valigia che custodisce i ricordi evanescenti e ossessionanti che per quasi settant'anni suo padre ha cercato di seppellire nell'oblio. Tocca a Mark ora aiutare suo padre a ricostruire la sua storia, l'epopea di un bambino bielorusso ebreo di cinque anni che è scampato avventurosamente allo sterminio della sua famiglia e del suo villaggio, ha vagato per nove mesi da solo nei boschi, tra la neve e i lupi, è stato catturato da un'unità lettone filonazista, è stato portato davanti al plotone di esecuzione e lì, le spalle contro il muro della scuola, ha rivolto al sottoufficiale che stava per premere il grilletto una strana, perfetta domanda da bambino: "Puoi darmi un pezzo di pane, prima di spararmi?". È stata quella strana domanda a salvargli la vita. Le SS che decidono di prendere quel bambino dai capelli biondissimi e dagli occhi cerulei come loro mascotte, per farne un modello di soldato bambino da utilizzare per la propaganda. Le giornate trascorse a lustrare scarpe. Ora vuole ricordare Alex, ritrovare le sue radici, la sua famiglia, il suo passato, vuole sapere tutto, anche il suo nome, perché quello con cui è cresciuto, si è sposato, ha generato tre figli, Alex Kurzem, non è che il nome falso che gli diedero su un foglio di via.
IL SIMBOLO PERDUTO

Robert Langdon, professore di simbologia ad Harvard, è in viaggio per Washington. È stato convocato d'urgenza dall'amico Peter Solomon, uomo potentissimo affiliato alla massoneria, nonché filantropo, scienziato e storico, per tenere una conferenza al Campidoglio sulle origini esoteriche della capitale americana. Ad attenderlo c'è però un inquietante fanatico che vuole servirsi di lui per svelare un segreto millenario. Langdon intuisce qual è la posta in gioco quando all'interno della Rotonda del Campidoglio viene ritrovato un agghiacciante messaggio: una mano mozzata col pollice e l'indice rivolti verso l'alto. L'anello istoriato con emblemi massonici all'anulare non lascia ombra di dubbio: è la mano destra di Solomon. Langdon scopre di avere solamente poche ore per ritrovare l'amico. Viene così proiettato in un labirinto di tunnel e oscuri templi, dove si perpetuano antichi riti iniziatici. La sua corsa contro il tempo lo costringe a dar fondo a tutta la propria sapienza per decifrare i simboli che i padri fondatori hanno nascosto tra le architetture della città. Fino al sorprendente finale. Un nuovo capitolo de "Il Codice da Vinci", un thriller dalla trama mozzafiato, che si snoda a ritmo incalzante in una selva di simboli occulti, codici enigmatici e luoghi misteriosi.