lunedì, novembre 02, 2009

 

LA FIGLIA FRANCESE


"E alla mia figlia francese, Solange de Valnay, io lascio il resto del mio patrimonio." Queste poche parole, in calce al testamento di Richard Kirwan, stimato e rispettato accademico irlandese, sconvolgono la vita della moglie Helena e dei figli già addolorati per la sua scomparsa. La scoperta dell'identità del vero padre stravolge anche il mondo perfetto della ventiquattrenne Solange, a cui Eleanor, la maggiore delle figlie di Richard, ha spedito una lettera nel tentativo di capire, di sapere. Solange vuole bene all'uomo che ha sempre chiamato papà, sua madre è morta e non ha intenzione di scavare nella sua vita. Ma la verità è più forte di qualsiasi resistenza

 

GLI AMICI DEL BAR MARGHERITA


Bologna, 1954. Il Bar Margherita, sotto i portici di via Saragozza, è frequentato dai campioni della città: campioni nel biliardo, nel poker, nella briscola, nella conquista delle donne, nelle gare di boogie, nelle bevute, nel guidare spericolatamente ma, soprattutto, nell'investire gran parte del tempo negli scherzi da riservare agli amici. Tutto sembra andare per il meglio finché non accade l'irreparabile: il fidanzamento dell'ingenuo Bep con la navigata Beatrice, "l'unica a essere uscita con tutti i ragazzi di via Saragozza sia dalla parte dei numeri pari che dei numeri dispari"! Matrimonio più disarmonico è difficile da immaginarsi ma difficile sarebbe anche farlo saltare, considerati gli interessi delle rispettive famiglie... Fortuna però che esistono gli amici del Bar Margherita, quell'"unità di crisi" sempre pronta a correre in soccorso di uno dei suoi membri in difficoltà

 

LA TRIPLA VITA DI MICHELE SPADACINO


A Vigata c'è un agitatore di folle che di nome fa Michele Sparacino. Quando scopre che l'orologio del municipio va avanti di dieci minuti aizza i lavoratori delle cave di zolfo contro i padroni che fanno i furbi e innesca uno sciopero generale che unisce panettieri e netturbini, maestri elementari e impiegati comunali. Ma questo Michele Sparacino non esiste davvero. È il risultato della fantasia di Liborio Sparuto, un giornalista pigro e bugiardo che, per spiegare ai lettori i fatti che sconvolgono Vigata, non trova di meglio che inventarsi questa imprendibile figura di fuorilegge. E però c'è anche un Michele Sparacino in carne e ossa, nato "alla mezzanotti spaccata tra il tri e il quattro di ghinnaro" del 1898. Puntualmente nel posto sbagliato al momento sbagliato, il poveretto passa la vita a scontare sulla propria pelle le bugie di Sparuto, schivando gli atroci scherzi del destino che lo porteranno fino a Caporetto, sempre inviso a commilitoni e comandanti.

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